Ci è sempre piaciuto dire la nostra sui miti veri e falsi della cucina
Negli ultimi anni la scienza della nutrizione si sta spostando, sempre più, dal concetto di nutrizione adeguata a quello di nutrizione ottimale forse per rispettare una delle massime di Ippocrate, padre della medicina, che affermava: “il corpo umano è un tempio e come tale va curato e rispettato, sempre”.
Lo studio di prodotti alimentari, definiti alimenti funzionali, che contengano principi nutritivi o sostanze che forniscano energia, sostengano la crescita e supportino i processi vitali è ora affiancato dalla riscoperta della medicina naturale per avere vantaggi che possano ridurre il rischio di malattie.
Lo zafferano d’India, che è un rizoma, ha origini molto antiche, si suppone infatti che i primi a scoprirla furono i Greci perché ne fanno menzione in un libro di medicina. Marco Polo lo cita nei suoi scritti del XIII secolo e quindi si pensa che abbia origini cinesi, ciò che è certo è che nasca spontaneamente sia in Asia che in India e Malesia.
Dal colore intenso e dal profumo caratteristico, è molto facile riconoscere la curcuma che vanta un utilizzo di migliaia di anni nella medicina ayurvedica, grazie alle sue molteplici proprietà benefiche ed in particolare per la sua capacità di contrastare i processi infiammatori all’interno dell’organismo.
Più di 150 studi scientifici hanno evidenziato le notevoli e benefiche proprietà della curcumina: l’Università della California ha notato che il principio attivo della curcuma riesce a bloccare l'azione di un enzima ritenuto responsabile dello sviluppo di tumori nella zona della testa, del collo e del cavo orale. Un'altra ricerca, invece, condotta in Michigan, ha dimostrato la sua importanza nell'aumentare l'efficacia della chemioterapia nel trattamento di alcune tipologie di tumori. Il particolare che ha catturato l’attenzione degli studiosi è il fatto che nei paesi asiatici e in particolare in India, dove il consumo di curcuma è altissimo, l’incidenza dei tumori è molto bassa: secondo uno studio pubblicato sulla rivista Cancer Research, la spezia avrebbe un ruolo fondamentale nella prevenzione e nel trattamento del tumore alla prostata. In base ad alcuni studi condotti dal Loyola University Medical Centre di Chicago, vi sono motivi per ipotizzare che il consumo di curcuma possa influire positivamente sulla prevenzione della leucemia nei bambini.
L’University of Maryland’s Medical Center, ha presentato la curcumina come un potente antiossidante in grado di contrastare i radicali liberi causa dei processi di invecchiamento ed in grado di danneggiare le membrane delle cellule che compongono il nostro organismo: la curcumina è in grado di trasformare i radicali liberi in sostanze inoffensive per il nostro organismo. Questo è molto importante in molte malattie come ad esempio l’artrite reumatoide dove i radicali liberi sono responsabili dell’infiammazione e del dolore alle articolazioni.
Il Dr. Randy J. Horwitz direttore medico dell’Arizona Center of Integrative Medicine, ha descritto la curcuma come uno dei più potenti antinfiammatori naturali presenti al mondo: questa spezia abbassa i livelli dei due enzimi responsabili dei processi infiammatori all’interno dell’organismo contrastando stati infiammatori anche gravi come l’artrite e dolori articolari in generale.
Natalie Kling, nutrizionista esperta di naturopatia di Los Angeles, consiglia di consumare la curcuma come antidolorifico naturale contro i dolori articolari, oltre a suggerirlo per le proprietà antisettiche.
La curcumina ha anche proprietà cicatrizzanti: in India viene applicato il rizoma di curcuma per curare ferite, scottature, punture d’insetti e malattie della pelle con risultati veramente soddisfacenti
La ricerca scientifica ha evidenziato che utilizzare la curcuma anche come semplice condimento per gli alimenti aiuta a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue, mantenere i livelli normali aiuta a prevenire disturbi cardiovascolari.
La medicina tradizionale indiana e cinese, indica la curcuma come disintossicante e queste proprietà attribuite dalla tradizione popolare sono oggi confermate dalla medicina ufficiale: l’assunzione di questa spezia e della sua curcumina, aiuta l’organismo a sostenere il fegato nelle sue funzioni ed è di aiuto in caso di digestione lenta; grazie alle sue capacità di sfiammare e lenire il dolore, è ideale per mal di denti e nevralgie. La curcuma è in gradi di rinforzare il nostro organismo e il sistema immunitario, abbassa il colesterolo e trigliceridi ed è di supporto nella prevenzione del diabete di tipo 2.
La curcuma ha anche proprietà che apportano benefici alla funzione cerebrale e quindi la sua assunzione può essere utile per prevenire alcune patologie come la depressione ed il morbo di Alzheimer. Avete problemi di memoria? La curcuma vi aiuterà nell’aumentarla: ne basterà un solo gramma al giorno, sembra infatti che migliori le capacità del cervello di auto guarirsi in caso di danni.
Lo zafferano d’India rinforza il tessuto che riveste i vasi sanguigni e migliora quindi la salute del cuore e dell’apparato cardiocircolatorio: una ricerca indiana pubblicata sul Journal of Physiology and Pharmacology, ha dimostrato che previene l’ossidazione del colesterolo, che una volta ossidato si deposita nei vasi sanguigni con gravi rischi per la salute, tipo attacchi di cuore o ictus.
Per un uso salutistico è sufficiente riuscire ad integrarla nella nostra dieta quotidiana, senza però sottovalutare che ha anche delle controindicazioni: è da evitare l’assunzione per chi soffre di calcoli alla colecisti o ha problematiche alle vie biliari.
Come possiamo inserire facilmente la curcuma nel nostro quotidiano? Facile, bevendo il latte d’oro!
Golden milk è stata tra le parole più cercate di google nel 2015: questa bevanda di antiche origini, fonda le sue radici nell’antica medicina ayurvedica. I maestri yogi da sempre l’hanno consigliato per gli incredibili effetti sul corpo e ora ha trovato conferma delle sue capacità nella scienza attuale.
E’ in India che è nata la ricetta del latte d’oro dove i praticanti di yoga ne fanno un uso quotidiano poiché migliora l’elasticità delle articolazioni e permette di mantenere più a lungo le posizioni.
La fama del golden milk, ha ora superato i confini dell’India e si è diffusa in tutto il mondo per le sue infinite proprietà benefiche: sempre più persone hanno inserito nella loro dieta quotidiana l’utilizzo di questa bevanda perché cura il mal di schiena, lubrificando la colonna vertebrale e riducendo le infiammazioni.
È ideale per gli sportivi di tutte le età perché allieva i dolori muscolari.
Grazie alla curcuma, da cui prende il colore dorato, contrasta l’artrite e l’ulcera gastrica, stimola la digestione in particolar modo dei grassi e depura il fegato disintossicando l’organismo.
Il latte d’oro è ideale anche per i problemi dovuti ad infezioni batteriche e virali, aiuta chi soffre di sinusite ed è perfetto in caso di tosse e raffreddore, grazie alla presenza di miele e cannella.
È un valido aiuto per rinforzare le difese immunitarie dell’organismo ed è quindi un ottimo alleato nei cambi di stagione; inoltre mantiene attivo il metabolismo, favorendo il mantenimento del giusto peso corporeo.
Curcuma, cannella, miele, latte e olio di mandorle: ecco gli ingredienti di quella che è considerata una vera e propria aspirina naturale e che secondo i maestri yogi si dovrebbe bere per 40 giorni consecutivi per averne tutti gli effetti benefici.
Il latte d’oro si prepara mescolando latte (oppure latte vegetale o acqua se si vuole una ricetta più light) alla pasta di curcuma che può essere conservata già pronta e utilizzata ogni volta che si vuole preparare la bevanda dorata.
In un pentolino, mescolate 50g di curcuma in polvere con 120ml di acqua a fuoco basso, continuando a mescolare fino a quando non si formerà una pastella. Una volta raffreddato il composto, lo si può conservare in frigorifero in barattolo di vetro per 40 giorni.
Una volta preparata la pasta di curcuma, mettetene in un pentolino un cucchiaino con una tazza di latte e lasciate scaldare fino a quando non si vedrà fumare la bevanda.
Una volta cotto, aggiungete un cucchiaino di miele, un cucchiaino di olio di mandorle dolci per uso alimentare, e una spolverizzate di cannella… e buona degustazione!
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